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Collaborations autour des œuvres et civilisations antiques, de la prononciation, de l'étymologie... visant à développer la conscience des racines communes de l'Europe, linguistiques et culturelles.

mardi 30 octobre 2012

Età dell'oro ( Filippeschi, Salutelli, Gambicorti, Casadio)


Età dell’oro
Parole riprese dal libro “Il Mondo nuovo”:
Stabilità sociale, Beneficio, predestinato, destinazione sociale, bene della società , maturazione
Il campo semantico utilizzato nel romanzo di Huxley rende l’idea di una società basata su una parità sociale di cui i pochi predestinati possono renderla perfetta mirando al bene collettivo e facendo la passare ad una nuova era sociale dove la fratellanza e l’uguaglianza riguarda tutti i membri appartenenti.
Oltre che nell'antichità, il tema dell'età dell'oro fu ripreso nel rinascimento e nel Settecento, e rimarrà come tema popolare di tipo leggendario.
Il concetto di età dell'oro è presente anche nella Divina Commedia, dove collega  il paradiso terrestre al luogo a cui parlavano gli antichi greci.

Il boom economico 1950/1973
A Bretton Woods viene stabilito un nuovo ordine economico mondiale. Il boom economico mondiale: 1950-1973 .  Secondo molti fu il riarmo per la guerra fredda la causa del boom. Forse può essere spiegato con la rivoluzione tecnologica. Dopo la guerra vi fu una trasformazione del capitalismo che divenne capitalismo misto (stato – libera impresa). Nessuno predicava più il libero scambio. Il commercio si sviluppò liberamente grazie agli accordi post-bellici e alle monete stabili. Gli stati europei condizionati storicamente dalla questione sociale dell’800 non rinunciarono mai a politiche di stato sociale o stato del benessere (welfare state). L’economia da internazionale diventa transnazionale con i fenomeni: 1) delle multinazionali 2) la divisione internazionale del lavoro 3) i paradisi fiscali e finanziari (offshore)Londra divenne uno dei centri dell’economia offshore. I dollari depositati nelle banche inglesi e non rimpatriati per timore delle restrizioni americane vennero immessi nel mercato col nome di eurodollari, viaggiavano totalmente incontrollati così come il mercato mondiale che su di essi si costruì. Gli stati cedettero il passo, l’economia era gestita da grandi aziende offshore. Termina l’età dell’oro: gli stati da stati del benessere diventano assistenziali. Le rivolte studentesche del 1968 risultano totalmente impreviste.


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